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Condensatori

 

 I più comuni condensatori sono:
 
Ceramici
Poliestere
Elettrolitici
Tantalio
 
 
 
 
Condensatori ceramici
 
I condensatori ceramici da 10 fino ad 82 picofarad sono siglati con due cifre pertanto la loro lettura è semplice ed immediata.
 
Per i valori compresi tra 1 e 8.2 le case costruttrici usano il punto, cioè scrivono  1.2  -  1.5 - 1.8  oppure mettono tra le due cifre la lettera p ( che sta ad indicare picofarad  )  quindi 1p2  - 1p5 - 1p8   con significato ad esempio di 1 picofarad e 8.
 
Le prime difficoltà di lettura arrivano con le capacità che superano i 100 picofarad dato che le diverse case costruttrici impiegano una propria modalità di stampigliatura.
 
Il Metodo giapponese: di stampigliare i condensatori ceramici consiste nell’indicare con le prime due cifre la capacità e con la terza il numero degli zeri da aggiungere, quindi i condensatori da 100 -120 - 150 picofarad sono siglati 101 - 121 - 151.
 
Ovviamente nel caso di condensatori contrassegnati con due dopo le cifre significative verranno aggiunti due zeri, quindi 102 -122 - 152 corrispondono a condensatori  di 1000 - 1200 - 1500 picofarad.
Se troveremo dei condensatori siglati 103 - 123 - 153, alle prime due cifre dovremo aggiungere 3 zeri, quindi:
 
10 + 000 = 10.000 picoFarad
2 + 000 = 12.000 picoFarad
 15 + 000 = 15.000 picoFarad.
 
Altre Case siglano il condensatore in nanoFarad aggiungendo dopo il numero la lettera minuscola n. Ai condensatori siglati 1n - 10n -100n, per ottenere il corrispondente valore in picoFarad dovremo aggiungere tre zeri, quindi:
1 + 000 = 1.000 picoFarad
10 + 000 = 10.000 picoFarad
100 + 000 = 100.000 picoFarad.
 
Poichè da 1.000 pF fino a 8.200 pF abbiamo anche valori di 1.200 -1.800 - 2.200 - 3.300 - 4.700 - 5.600 - 6.800 - 8.200 pF, troveremo che la lettera n viene in questi casi interposta tra la prima e la seconda cifra al posto del punto, pertanto i condensatori siglati 1n2- 1n5 - 3n3 - 4n7 avranno una capacità di 1.200 - 1.500 - 3.300 - 4.700 picoFarad.
 
Altre Case preferiscono siglare la capacità in microFarad, ma poiché non sempre sul corpo dei condensatori vi è lo spazio per stampigliare numeri con molte cifre, si esclude il primo zero e in luogo della virgola si utilizza il punto, perciò i condensatori siglati .1 - .01 avranno queste capacità:
 
.1 = 100.000 pF
.01 = 10.000 pF
 
Condensatori al poliestere
 
I condensatori al poliestere oltre ad essere siglati con uno dei due sistemi descritti per i condensatori ceramici, possono utilizzare anche la lettera greca u (micro).  In pratica la lettera u sostituisce lo 0,(zero virgola), quindi un condensatore siglato u01 avrà una capacità di 0,01 microFarad.
Perciò se abbiamo dei condensatori siglati u1 - u47 - u82, dovremo leggerli 0,1 - 0,47 - 0,82 microFarad.
Sempre sui condensatori in poliestere, oltre al valore della capacità vengono riportati dei numeri o altre sigle che possono trarre in inganno un principiante.
Ad esempio 1K potrebbe essere facilmente interpretato come 1 Kilo, cioè 1.000 picoFarad, perchè la lettera K viene considerata erroneamente l'equivalente a 1.000, mentre la reale capacità di questo condensatore è di 1 microFarad.
 
La lettera M, ad esempio 1M, potrebbe essere considerata l'equivalente di microFarad, mentre in realtà le lettere M - K - J presenti dopo il valore della capacità indicano solo la tolleranza:
M = tolleranza minore del 20%
K = tolleranza minore del 10%
J = tolleranza minore del 5%
 
Quindi un condensatore siglato .01M indica che il condensatore è da 10.000 pF con una tolleranza minore del 20%.
 
Faccio presente che la maggior parte dei condensatori reperibili in commercio hanno una tolleranza del 20%.
 
Tolleranze minori del 5% non sono facili da reperire e quando si trovano hanno costi notevolmente elevati.
Preciso che un condensatore siglato con una tolleranza del 20% non significa che abbia uno scarto di capacita del 20% rispetto al valore riporatato sull'involucro.
Posso anzi dirvi che quasi sempre questi condensatori hanno tolleranze notevolmente inferiori.
Infatti le Case Costruttrici usando la sigla M assicurano che la capacità non supererà mai il 20% del valore riportato sull'involucro del condensatore, quindi non si può escludere che questa possa risultare anche solo del 7% - 10% - 12% ecc.
Dopo le lettere M - K - J indicanti la tolleranza, sono presenti dei numeri che stanno ad indicare la tensione di lavoro.
Quindi se troverete scritto .15M50 significa che il condensatore ha una capacità di 150.000 picoFarad, che la sua tolleranza è M = 20% e la sua tensione di lavoro è di 50 volt.
Se trovate scritto .1K100 significa che il condensatore ha una capacità di 100.000 picoFarad, che la sua tolleranza è K = 10% e la sua tensione di lavoro è di 100 volt.
 
 

 

 

 

 

 

 
Condensatori ceramici (parte sinistra della tabella)
Nella prima colonna il valore della capacità come può risultare stampato sul corpo del 
condensatore se espresso in "picofarad". Nella seconda colonna il valore espresso secondo il 
codice giapponese, in cui la terza cifra indica quanti ZERI occorre aggiungere dopo i due primi numeri. Nella terza colonna B si noterà che la lettera "p" posta tra due numeri equivale ad una virgola.
 
 
 
 
 
Condensatori poliestere ( parte destra della tabella)
Nella prima colonna, il valore di capacità espressa in "picofarad", mentre nelle altre colonne indicate A-B-C-D, come queste capacità possono venire stampigliate sul corpo dei condensatore. Su questi condensatori le lettere K-M-J poste dopo il numero indicano la TOLLERANZA seguita dalla tensione di
lavoro. Nella colonna A si noterà che la lettera "n" posta tra due numeri , equivale ad una virgola.
 
 
 
 
 
Vediamo un esempio di lettura della capacità del condensatore al poliestere.

 

Fonte ad.noctis di Grix.it

 

Elettrolitici

condensatori elettrolitici sono caratterizzati da una particolare caratteristica: sono polarizzati. Infatti, negli schemi elettronici, se vicino ad un simbolo di un condensatore trovate un +, vuol dire che quel condensatore è elettrolitico e il piedino positivo va collegato in corrispondenza del + indicato. La polarità, solitamente, è indicata sul condensatore da un "meno" sul lato del polo negativo. Attenzione ad non superare la tensione massima di esercizio (indicata sul condensatore) e di non invertire la polarità, pena la distruzione, se non l'esplosione, dello stesso. Questi condensatori hanno una elevata capacità, grazie a degli strati di carta porosa imbevuti di un liquido elettrolita, posti tra le due piastre come isolante. Ecco delle immagini di questi condensatori:


Condensatore al Tantalio

Sono anch'essi dei condensatori polarizzati, ma in essi il dielettrico è costituito da pentossido di tantalio . Sono superiori ai precedenti come stabilità alla temperatura ed alle frequenze elevate; sono tuttavia più costosi e la loro capacità non raggiunge valori molto elevati. Come i precedenti, devono essere montati in circuito osservando la polarità indicata in prossimità dei terminali.

 


 




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 Autore : nunzio
 Pubblicato : Martedì, 25 Gennaio 2011 - 22:48
 Ultima modifica : Mercoledì, 26 Gennaio 2011 - 22:48
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